ATTIVITA'
Sin dalla propria nascita l’associazione ha voluto essere un valido sostegno all’attività della S.C. di Medicina Riabilitativa dell’Ospedale Maggiore di Trieste, attraverso la formazione specialistica del personale sanitario e l'affiancamento dei pazienti che accedono alla S.C.
Nonostante l’associazione operi prevalentemente a Trieste, l’attività formativa è stata aperta abitualmente anche ad operatori provenienti da tutto il territorio nazionale ed alcuni progetti, realizzati con la collaborazione del Centro Servizi Volontariato del Friuli-Venezia Giulia, hanno spesso previsto un coinvolgimento a livello regionale.
LA MUSICOTERAPIA NELLE PROBLEMATICHE AFFETTIVO-COMPORTAMENTALI E COGNITIVE DEI BAMBINI
Numerosissime sono ormai le pubblicazioni e gli studi sugli effetti della musicoterapia a livello psicologico e soprattutto a livello cognitivo.
I campi di applicazione più studiati sono quelli riguardanti la facilitazione nel recupero della parola negli adulti afasici e gli aspetti affettivo-comportamentali e cognitivi nell'infanzia.
In particolare per quanto riguarda i bambini, la musicoterapia si è misurata nei disturbi di apprendimento, nei ritardi nello sviluppo e produzione del linguaggio, nelle dislessie, nei disturbi caratterizzanti lo spettro autistico.
L'effetto della musicoterapia nello sviluppo del linguaggio è sottolineato come fondamentale per il miglioramento della memoria fonologica e la comprensione delle frasi da parte de i bambini.
Inoltre è stato osservato un legame tra la memorizzazione delle frasi e lo sviluppo delle regole morfologiche, altrettanto centrale per la comprensione del linguaggio sono il ritmo e la prosodia senza i quali è molto più difficile comprendere il linguaggio ed una parte dell'attenzione del bambino viene consumata da questa difficoltà a scapito della memorizzazione della frase.
Nella dislessia lo scopo della musicoterapia è quello di migliorare la lettura orale, la comprensione del testo, la fluenza ed il ritmo nella lettura ad alta voce.
Molti bambini con difficoltà di linguaggio hanno alla base difficoltà di attenzione, di concentrazione e di coordinazione occhio-mano.
La musicoterapia aumenta le capacità di concentrazione attraverso l'esercizio di orientamento dello sguardo verso il terapista e la coordinazione occhio-mano richiesta dall'uso di uno strumento musicale.
L'abilità di relazionarsi con l'altro è un elemento importante per l'acquisizione della comprensione del linguaggio: l'aspetto sociale, quello percettivo e quello cognitivo sono le cosiddette "abilità anticipatorie" dell'acquisizione del linguaggio.
CONTATTI: A.ZADINI tel, 3484010974
Al fine di comprendere meglio le specifiche attività svolte dall'associazione “Progetto Riabilitazione”, si elencano qui di seguito i principali progetti attuati in questi anni:
Corsi, seminari, convegni
Corso di Danzamovimentoterapia, indirizzato a pazienti ancora in fase di recupero globale ed affiancati da operatori e/o da familiari, al fine di trovare la motivazione per migliorare la fiducia in se stessi, riconoscere e recuperare l’unità del corpo, sviluppare la percezione di sé attraverso il movimento, sviluppare le capacità di incontrarsi, sentire, immaginare ed esprimersi con l’altro, promuovere la comunicazione verbale e non verbale. Trieste, dal 03 al 05 Ottobre 2005, dal 24 al 28 Gennaio 2006 e dal 21 al 23 Marzo 2006
Convegno su “Il percorso diagnostico/terapeutico nelle lesioni ortopediche a carico della spalla – Indicazioni chirurgiche, conservative e percorso riabilitativo”. Trieste, 26 Novembre 2005
Corso di formazione per volontari ospedalieri, finalizzato all’apprendimento delle metodiche di relazione interpersonale, dei metodi di movimentazione dei pazienti in sicurezza, dei diritti dei disabili e delle tecniche di selezione degli accompagnatori. Trieste, gennaio 2006
“Corso teorico pratico interattivo sull'aprassia ed il neglect”. Trieste, 12 e 13 maggio 2006
Convegno “La riabilitazione è anche una questione di genere”. Trieste, 29 settembre 2006
Convegno “La Musicoterapia e la Danzamovimentoterapia come strumenti integrati di supporto al percorso riabilitativo. Trieste, 21 aprile 2007
Convegno “Neuropsicologia e neuroimaging”. Trieste, 25 e 26 maggio 2007
Convegno “Caregiver: volontario per scelta o per necessità?”. Trieste, 23 novembre 2007
Convegno “Gli Esiti Cognitivi e Comportamentali nel Trauma Cranico Lieve-Moderato: dalla Diagnosi al Trattamento Psicologico e Neurocognitivo”. Trieste, 04 e 05 aprile 2008
Convegno “Sclerosi Multipla e Fatica: Aspetti Neurofisiologici, Psicologici, Cognitivi e Neuroriabilitativi”. Trieste, 03 e 04 aprile 2009
Convegno “Focus sul trattamento del paziente emiplegico e il volontariato come risorsa: l’esperienza di Trieste”. Trieste, 05 dicembre 2009
Progetti di media/lunga durata
Progetto “Dai deficit cognitivi al disagio psicologico: progetto di percorso riabilitativo per il mantenimento dell’autonomia nei pazienti affetti da Malattia di Parkinson”: in collaborazione con l’associazione di volontariato Parkinsoniani di Trieste, è stato effettuato un progetto di valutazione e supporto neuropsicologico alle persone affette di Parkinson ed ai loro familiari. Trieste, aprile - dicembre 2006
Attività di sostegno pomeridiano ai pazienti ricoverati ed accompagnamento per il completamento del percorso riabilitativo: l'attività è stata svolta da due collaboratori/accompagnatori qualificati, che hanno affiancato i pazienti ricoverati presso il reparto di Medicina Riabilitativa dell’Ospedale Maggiore di Trieste per attività di supporto alla riabilitazione in corso ed hanno organizzato l'accompagnamento di pazienti ambulatoriali presso il reparto per il prosieguo del percorso riabilitativo post-dimissione; il servizio di accompagnamento casa-ospedale è stato svolto grazie all’utilizzo di un automezzo attrezzato donato dalla Fondazione CRT Trieste all'Azienda Ospedaliera.
I collaboratori si sono resi disponibili ad affiancare la terapista occupazionale del Reparto nelle visite presso le abitazioni dei pazienti prossimi alle dimissioni, al fine di progettare l’inserimento di idonei ausili all’interno delle abitazioni.
Inoltre i collaboratori, anche tramite il servizio di accompagnamento dei pazienti, hanno realizzato una mappatura della città, effettuando sopralluoghi nella quasi totalità delle vie cittadine di maggior rilievo ed ottenendo una puntuale individuazione delle barriere architettoniche e degli elementi d’ostacolo per i disabili motori.
Trieste, gennaio 2006 - dicembre 2007
Progetto di sensibilizzazione al Servizio Civile Nazionale, rivolto ai giovani tra i 18 ed i 28 anni. Il Progetto si prefiggeva di stimolare nei giovani l'interesse ad intraprendere un’esperienza di servizio civile nazionale e al contempo intendeva aiutare le associazioni a migliorare l’approccio ai giovani volontari, tramite la conoscenza sia della normativa vigente che degli aspetti psicologici della collaborazione tra associazioni e volontari di S.C.N.; il progetto si è sviluppato attraverso incontri nelle scuole medie superiori del FVG e nelle università e anche con incontri con le associazioni del FVG.
Regione Friuli-Venezia Giulia, ottobre 2005 - giugno 2007
Progetto “Caregiver: volontario per scelta o per necessità?”, in collaborazione con le associazioni Amici dei Traumatizzati Cranici del FVG, Alice di Trieste ed Udine, Para-Tetraplegici del FVG, Volontari per la Sclerosi Multipla e Parkinsoniani di Trieste. Il progetto si prefiggeva come obiettivi la conoscenza dei livelli di percezione del disagio sociale, psicologico e fisico dei caregiver di familiari disabili, la promozione della conoscenza sulla movimentazione del disabile in un’ottica ergonomica, l’acquisizione di strumenti di gestione delle principali problematiche legate alla disabilità, la sensibilizzazione della cittadinanza e delle Pubbliche Istituzioni sul ruolo ed il valore socio-economico delle attività di caregiving.
Regione Friuli-Venezia Giulia, ottobre 2006 - dicembre 2007
Progetto”Qualcuno che conosci potrebbe avere la Sclerosi Multipla”: obiettivo del progetto è stato quello di fornire informazioni di base sulla Sclerosi Multipla a ragazzi e ragazze tra i 14 e i 19 anni presenti nelle scuole superiori, essendo la Sclerosi Multipla una patologia con un'alta percentuale di insorgenza giovanile. Il progetto ha visto la realizzazione di un opuscolo informativo in 3 lingue (italiano, sloveno ed inglese) distribuito nelle scuole superiori della Provincia di Trieste.
Trieste, ottobre 2008 – giugno 2009
Progetto “Disabilità Acquisita e Caregiving: Progetto di indagine sulla condizione dei familiari che si prendono cura di un disabile in famiglia nella Provincia di Trieste”. Il progetto è costituito da una parte di indagine, che è la naturale prosecuzione del progetto precedente sul caregiving ma rivolto specificamente alla Provincia di Trieste, ed una parte relativa alla realizzazione di incontri di rilassamento e percezione corporea dedicati ai familiari/caregivers.
Trieste, settembre 2008 – 2009
Progetto “Per l’accoglienza dei familiari delle persone colpite da grave cerebrolesione nei reparti di rianimazione e terapia intensiva”.
Il progetto vuole dare una risposta concreta e immediata alle richieste fatte dai familiari di giovani traumatizzati cranici durante il convegno “Caregiver: volontario per scelta o per necessita’?”, tenutosi il 23 novembre 2007. In tale occasione, infatti, era stata sottolineata la necessità di un supporto informativo e psicologico per i familiari delle persone colpite da gravi cerebrolesioni acquisite (GCA) nella fase immediatamente successiva all’evento, ed in particolare al loro arrivo in rianimazione. Questo momento iniziale è infatti estremamente difficile, dominato dalla confusione e dalla disperazione, ed il carico emotivo è spesso talmente elevato da rendere difficile per i familiari la comprensione di quanto sta accadendo e la conseguente possibilità di instaurare con lo staff ospedaliero un'efficace relazione terapeutica. Il progetto vuole anche contribuire operativamente alla costruzione di un ponte tra sanitario e sociale, affinché tempestivamente le famiglie possano essere orientate sulle competenze e le offerte socio-sanitarie ed assistenziali presenti sul territorio.
E’ stato prodotto un opuscolo di semplice e immediata lettura che potrebbe essere proposto alle famiglie per stabilire fin da subito un punto di contatto con l’équipe della rianimazione, nonché per aiutarle a trovare i primi strumenti utili a far fronte allo stress legato all’evento. L’opuscolo è stato inoltre distribuito nelle strutture di pronto soccorso, clinica neurologica e neurochirurgia, quali luoghi ove è più frequente la presenza di cerebrolesioni.
Trieste, settembre 2008 – 2009
Ciclo di seminari teorico-pratici "Guide for in Home Caregiving" sui temi dell'assistenza e cura dei disabili a domicilio indirizzati alle assistenti familiari ed ai care giver
(giugno-luglio ed ottobre 2012)
La Musicoterapia nelle problematica affettivo comportamentali e cognitive dei Bambini. Gennaio 2015 /Maggio 2017